le orecchie a sventola, cosiddette per la caratteristica forma che esse assumono sin dalla nascita. Sono un difetto anatomico dovuto alla protrusione dell'orecchio con aumento dell'apertura
dell'angolo cefalo-auricolare.
Si manifestano fin dalla nascita e sono dovute da una mancata o insufficiente formazione della piega (antelice) che permette all'orecchio di rimanere vicino alla testa, oppure da un eccessivo
sviluppo della cartilagine della conca, la fossetta che si trova nella parte media del padiglione auricolare. Spesso sono motivo di insicurezza e disagio con ripercussioni talvolta anche nella sfera
psico-comportamentale.
L’intervento per correggerle (otoplastica) viene richiesto sia dai fanciulli che dagli adulti. Non vi è alcun pericolo di interferire con lo sviluppo successivo delle orecchie, poiché a questa età
più dell’80% della cartilagine auricolare si è già formato.
Per potersi sottoporre all'intervento è necessario che vi sia il completo sviluppo del padiglione auricolare, che avviene dopo i 7- 8 anni.
Il risultato è definitivo è solo di natura estetico e non interferisce in alcun modo con la funzionalità dell'organo uditivo
INTERVENTO
La tecnica chirurgica normalmente eseguita che garantisce risultati soddisfacenti e duraturi prevede un'incisione in sede retroauricolare (dietro orecchio), con l'asportazione di un pezzetto di pelle
a forma di losanga e raggiungere il piano cartilagineo.
Attraverso dei punti di sutura interni è possibile accostare in maniera naturale il padiglione verso la testa.
L'incisione cutanea viene chiusa con piccoli punti esterni. L' intervento si esegue in anestesia locale con sedazione in Day-Surgery e ritorno a casa dopo poche ore. La durata dell'intervento è di
circa venti minuti per orecchio.
IL POST OPERATORIO
Nei primi giorni dopo l'intervento per immobilizzare le orecchie e proteggerle da traumi accidentali, vengono protette con una fascia elastica.
I punti di sutura saranno rimossi dopo circa 10 e la cicatrice sarà in poco tempo praticamente invisibile.